martedì 29 luglio 2008


questo è l'articolo dell'arena sul vostro viaggio


MISSIONI. Nuova spedizione della Fondazione L'Ancora in Bolivia per portare aiuti alla popolazione locale
Dalle Ferrazze a Cochabamba
 



Boliviani in partenza...
- La foto pubblicata su "L'Arena" di oggi 29-07-2008 -

Dalle Ferrazze a Cochabamba, in Bolivia. Sono partiti i 10 volontari della fondazione «L'Ancora onlus» per portare aiuto nelle zone più povere dello stato sudamericano. Con loro un salvadanaio di 14mila euro, messo insieme dai parrocchiani, che serviranno a costruire un forno a legna a 3.600 metri di altezza per una popolazione di circa diecimila abitanti.
La proposta di rifornire i villaggi boliviani di un forno a legna è arrivata da suor Cherubina, missionaria sul posto. A quanto pare, da quelle parti alcune malattie delle piante mettono in dubbio i raccolti di certi generi alimentari.
I volontari sono partiti sabato dopo pranzo dal piazzale sul retro della parrocchia delle Ferrazze. Una partenza discreta, senza tanto rumore, circondati solo dall'affetto e dai saluti dei parenti. Destinazione Cochabamba e Santa Crux. Quella di quest'anno è la ventesima missione dei volontari dell'Ancora nella lontana terra boliviana. 470 i veronesi che finora hanno lavorato in Bolivia, dove è stato anche costruito un centro scolastico frequentato da un migliaio di alunni.
Entusiasta don Renzo Zocca, parroco di Ferrazze e fondatore della fondazione:«Anche quest'anno la nostra missione ha ricevuto molte adesioni. Si tratta di un'occasione per donare ed aiutare i meno fortunati e anche per arricchire la propria vita». Don Renzo parla di «esperienza di vita importantissima. Visitare e vivere un mese in una realtà come quella boliviana riempie gli occhi il cuore. Molte persone che tornano dalla missione, proseguono in altri gruppi l'esperienza di aiuto umanitario».
Ai dieci volontari, tra i quali due genitori con il figlio 25enne, si unirà presto una giovane coppia di sposi. Maria e Michele, hanno scelto come luna di miele di aiutare chi, dall'altra parte del mondo, sta peggio di loro. Prima di partire, i volontari hanno frequentato per nove mesi dei corsi di preparazione alla cultura e alle tradizioni del luogo. «Dai nostri ragazzi non viene preteso di fare chissà che cosa», spiega il sacerdote, «ma semplicemente di condividere un pezzo di strada insieme ad altre persone». A ottobre apriranno i nuovi corsi di preparazione alla partenza, dove, oltre alla cultura ed alla realtà boliviana, si imparerà a «sensibilizzarsi per sensibilizzare». Per maggiori informazioni , 347.1569458.A.P.
 






1 commento:

XyZeta M. - www.xyzeta.it ha detto...

Che dire... siete/siamo famosi.
Ringraziamo chi scrive per averci definito... "giovani" :)
Peccato che, a causa dei nostri soliti ritardi, non siamo nella foto.

Saludos, M&M.