mercoledì 3 settembre 2008

Lasciata la terra boliviana, rieccoci qui tra queste tristi quattro mura!

Rientrati solo da qualche ora e quasi già riassorbiti dalle “solite” grane!

Venerdì, dopo un incontro con una comunità in un posto fuori dal mondo, con tanto di discorso di Miguel (per l’occasione esperto in itticultura d’altura) siamo scesi a Cochabamba per essere pronti per l’aereo per Santa Cruz del giorno dopo.

Abbiamo ceduto alle insistenze della Hermana Cherubina e siamo andati a mangiare la pizza da Aniello (pizzeria “O sole mio”!), con invito esteso alle suore di Cochabamba: sembravano in gita scolastica! Tutti gridolini di gioia (si sono pure bevute la birretta ed  il moscato offerto da Aniello). Pensando alla vita che fanno, era proprio bello vederle, per una volta, spensierate.

Sabato sera siamo arrivati al Plan 3000 a Santa Cruz. La città è immensa e molto più “occidentale” di Cochabamba.

Abbiamo conosciuto Padre Vincente e visto, anche se di sfuggita, le grandi cose che sta facendo. E’ stato interessante conoscere, anche se per poco, anche questa realtà, totalmente diversa da quella di Vacas, che, devo ammetterlo, ci ha rubato il cuore ... Con tutta sincerità, se fossimo stati sempre al Plan, non so se la Bolivia ci avrebbe coinvolto così come ci ha coinvolto l’esperienza fatta a Vacas.

Besos!

M&M

PS … Quanto alla superstite di Vacas, non è che sia molto preoccupata per lei, visto che Alexia ha dimostrato in mille occasioni di sapersela cavare molto bene … sono, piuttosto, preoccupata per las lievres de Vacas!

 

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